Alex Britti: "Lucio Corsi cantautore da Instagram, Sanremo è un circuito chiuso"
- ViKingSo Music
- 10 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Alex Britti, chitarrista virtuoso e cantautore raffinato, si prepara a celebrare un traguardo insolito ma significativo: 27 anni di carriera. Per l'occasione, ha organizzato un concerto evento imperdibile il prossimo 22 giugno nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla a Roma.

Un appuntamento che l'artista ha voluto marcare con il suo inconfondibile stile, lontani dai numeri "rotondi" tipici delle celebrazioni:
"Sono tutti bravi a festeggiare i numeri tondi, i 30 o i 50 anni. Questo è il mio non anniversario. Festeggiare il ventisettesimo anno mi fa ridere".
Un modo per sottolineare una carriera autentica e senza compromessi, che non si piega alle mode.
Alex Britti Critica Lucio Corsi: "Cantautore da Instagram, Arriva Prima il Personaggio"
Ma la vera notizia, che ha acceso un vivace dibattito nel panorama musicale italiano, arriva dall'intervista rilasciata da Alex Britti a Il Fatto Quotidiano. Il cantautore romano non ha usato mezzi termini per esprimere le sue critiche, puntando il dito contro il fenomeno Lucio Corsi e, più in generale, contro le dinamiche del Festival di Sanremo.
Britti ha definito Corsi un "cantautore da Instagram", sottolineando come, a suo avviso, l'immagine e la costruzione del personaggio prevalgano sulla sostanza artistica.
"Lucio Corsi è bravo, ma è un cantautore di oggi, molto Instagram. Arriva prima il personaggio, la faccia bianca, c’è un lavoro di immagine. Io, quando penso a un cantautore, penso a De Gregori, non a Lucio Corsi"
ha dichiarato Alex Britti, mettendo a confronto due generazioni e due approcci completamente diversi alla musica d'autore. Una critica che solleva un interrogativo importante sul ruolo dell'immagine e della comunicazione social nel successo di un artista contemporaneo.
Sanremo, "Un Circuito Chiuso": Le Accuse di Britti al Festival
Le parole di Britti si sono poi estese al Festival di Sanremo, competizione alla quale, a sua detta, è stato più volte escluso nonostante le sue reiterate candidature. Il cantautore ha lamentato una sorta di "circuito chiuso" che favorirebbe alcuni a discapito di altri:
"A Sanremo mi sono presentato varie volte negli ultimi anni, ma non mi vogliono. Sconto il fatto di essere un indipendente puro senza major alle spalle e di essere un cantautore, ho un modo di fare musica che non va tanto di moda".
Un'accusa pesante, che suggerisce come il Festival, pur essendo la vetrina musicale più importante d'Italia, possa non essere sempre aperto a tutti, privilegiando forse logiche discografiche o tendenze del momento.
La sua posizione di "indipendente puro senza major alle spalle" viene presentata come un ostacolo, un elemento che lo penalizzerebbe in un contesto in cui, a suo dire, la "moda" musicale prevale sulla profondità della scrittura.
L'Apprezzamento per le Nuove Generazioni: La Collaborazione con Mengoni e il Giudizio su Alfa
Nonostante le critiche, Alex Britti ha dimostrato di non essere completamente chiuso alle nuove generazioni. Recentemente, ha collaborato con Marco Mengoni in una versione speciale di "Oggi Sono Io", a riprova della sua versatilità e apertura artistica. Ha anche espresso un giudizio positivo su Alfa, un giovane artista molto amato dal pubblico, rivelando una curiosità personale:
"A mio figlio piace Alfa con cui condivido le sonorità. Scrive canzoni molto dirette, semplici che nascondono una profondità sana".
Un apprezzamento che, pur tra le polemiche, mostra la capacità di Britti di riconoscere il talento al di là delle etichette.
Le dichiarazioni di Alex Britti hanno riacceso il dibattito sul ruolo dell'immagine nell'arte contemporanea, sulla trasparenza dei processi selettivi dei grandi eventi come Sanremo e sulla difficoltà per gli artisti indipendenti di emergere in un mercato sempre più competitivo.
Cosa ne pensate delle parole di Alex Britti? Dite la vostra nei commenti!
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