La Nuova Cantante dei Linkin Park nel Mirino dei Fan: "Questo è sessismo"
- ViKingSo Music

- 22 lug
- Tempo di lettura: 3 min
I Linkin Park, una delle band più influenti del panorama nu-metal e rock alternativo, continuano a navigare in acque agitate, non solo per il loro ritorno sulle scene ma anche per la reazione del pubblico alla loro nuova formazione. Era settembre 2024 quando la band annunciò ufficialmente l'ingresso di una nuova voce, Emily Armstrong, a prendere il posto del compianto Chester Bennington, scomparso tragicamente nel luglio 2017 a causa di un suicidio.

L'annuncio precedeva di pochi giorni un tour e la pubblicazione a novembre del nuovo album, From Zero. In una recente intervista al Guardian, i membri della band hanno parlato apertamente di come l'accoglienza per la cantante non sia stata affatto positiva, scatenando un dibattito acceso e rivelando un lato oscuro del fandom.
Già prima dell'intervista, erano emerse problematiche legate alla vita privata di Emily Armstrong: la moglie e uno dei figli di Bennington avevano criticato i rapporti di Armstrong con Scientology e con l'attore Danny Masterson, membro della setta e condannato per stupro.
Il Guardian ha specificato di aver chiesto chiarimenti su questo argomento, ma la band ha scelto di non fornire risposte, limitandosi a focalizzarsi sulla questione del pregiudizio legato al genere.
Emily Armstrong Sulle Critiche dei Fan: "Non Me l'Aspettavo, Sono Stata un Po' Ingenua"
Nonostante il silenzio della band su alcuni aspetti, Emily Armstrong ha voluto comunque parlare dell'accoglienza ricevuta dai fan, esprimendo la sua sorpresa per la reazione così ostile.
"Non me l'aspettavo, sono stata un po' ingenua al riguardo, a dire il vero"
ha spiegato la cantante, rivelando di aver limitato l'accesso ai social network per salvaguardare la propria salute mentale.
"Se ci fosse stato qualcosa di davvero, davvero urgente, credo che le nostre pubbliche relazioni ce ne avrebbero parlato. Ma sono abbastanza grande da capire la differenza tra la vita reale e internet".
Una dichiarazione che sottolinea la sua resilienza e la capacità di distinguere tra la realtà e il chiacchiericcio online.
Shinoda Accusa: Le Critiche Erano Puramente Sessiste. "Volevano un Uomo"
Ma a fornire un'interpretazione più cruda e diretta delle critiche rivolte ad Emily Armstrong è stato Mike Shinoda, co-fondatore e mente creativa dei Linkin Park. Per Shinoda, il problema non ha a che fare con la vita privata della donna, né con le sue frequentazioni, ma affonda le radici in un ben più profondo problema di sessismo.
Shinoda ha spiegato che una parte del pubblico della band era
"abituata a vedere i Linkin Park composti da sei ragazzi e con la voce di un uomo a guidare questa canzone"
(riferendosi presumibilmente a brani storici della band). Di conseguenza, si sarebbero scagliati contro di lei "perché non era un uomo". Sempre al Guardian, Shinoda ha articolato ulteriormente il suo punto di vista, sostenendo che il pubblico era talmente a disagio con la novità e la presenza femminile al microfono, da incanalare la propria frustrazione in direzioni disparate:
"hanno scelto un sacco di cose di cui lamentarsi e puntando in 10 direzioni diverse, dicevano: ‘Ecco perché sono arrabbiato, ecco perché la band fa schifo’".
Questa analisi di Shinoda getta una luce impietosa su una parte del fandom, rivelando un retaggio di pregiudizio di genere che ancora persiste nel mondo della musica, specialmente in generi tradizionalmente dominati da figure maschili.
La band, nonostante le polemiche, ha proseguito con il tour, e lo scorso 24 giugno è stata protagonista di un concerto in Italia, all'Ippodromo Snai La Maura di Milano per gli i-Days, un'occasione per mostrare dal vivo la nuova formazione e il nuovo sound.
Il caso di Emily Armstrong e dei Linkin Park solleva interrogativi importanti sulla mentalità di alcuni fan e sulla capacità dell'industria musicale di evolversi e accettare nuove rappresentazioni. La sua esperienza è un promemoria di come il talento femminile debba ancora affrontare barriere invisibili e pregiudizi radicati.
Credete che il sessismo sia ancora un problema nel mondo della musica, soprattutto in certi generi? Dite la vostra nei commenti su ViKingSo Music!
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