Le fobie di Tananai: "Non posso perdere i capelli"

ViKingSo Music
2 giorni fa
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Il carismatico e spesso ironico Tananai ha scelto il format adrenalinico di Hot Ones Italia, condotto da Alessandro Cattelan e disponibile in esclusiva su Rai Play, per svelare aspetti inediti e sorprendenti della sua personalità.

L'intervista tra Tananai e Alessandro Cattelan si è trasformata in un dialogo profondo e al tempo stesso divertente, capace di far emergere lati ancora sconosciuti del cantante.

Non è comune per una figura pubblica aprirsi così apertamente sulle proprie fobie, eppure Tananai lo ha fatto, regalando un siparietto che ha strappato sorrisi e mostrato la sua genuinità.

Alla domanda diretta di Cattelan sulle sue più grandi paure, la risposta di Tananai è stata inaspettata e disarmante:

"Ho paura di perdere i capelli. Ho la fobia che dal water possano uscire i serpenti e, quando prendo il traghetto di notte, ho paura di cadere in acqua e rimanere in mare aperto nel buio. Mi angoscia non capire dove finisce il mare e dove inizia il cielo e la notte."

Un mix di fobie che spaziano dal quotidiano (la perdita dei capelli, incubo comune a molti) al surreale (i serpenti nel water), fino a un'ansia più profonda legata all'immensità e all'ignoto del mare di notte.

Queste rivelazioni non fanno che rendere ancora più "umano" e riconoscibile un artista che ha saputo conquistare il pubblico con la sua apparente leggerezza e la sua spontaneità.

Sanremo: Dalla Sconfitta alla Consacrazione, un Percorso di Crescita

Oltre alle sue paure, Tananai ha ripercorso con lucidità il suo rapporto con il Festival di Sanremo, competizione a cui ha preso parte per ben due edizioni, vivendo esperienze agli antipodi.

"Sono stati molto diversi. Al primo arrivavo da Sanremo Giovani e non ero conosciuto… Il Festival è un frullatore incredibile; si crea una dinamica di competizione che avverti meno tra i colleghi partecipanti ma fortemente nei vari team, nei discografici, negli uffici stampa"

ha dichiarato, descrivendo la complessa macchina sanremese.

La prima partecipazione, in cui si classificò ultimo, fu un duro colpo, ma un'importante lezione:

"Quando la prima volta è andata male, mi è dispiaciuto non essere riuscito a portare in alto il lavoro del mio team … Avrei preferito spaccare senza arrivare ultimo. Però quando ho sentito 'Brividi' sono stato consapevole che quello non sarebbe stato il mio Sanremo."

Una dimostrazione di consapevolezza e di sportività.

Se la prima volta non fu fortunata in termini di classifica, la seconda partecipazione ha segnato la sua vera consacrazione al successo:

"Il mio secondo Festival invece ha visto esprimersi un’altra parte di me. Ho portato un altro aspetto della mia personalità e della mia musica, quella più introspettiva ed è andata molto bene".

Un percorso di crescita artistica e personale che lo ha portato a conquistare un pubblico vastissimo, dimostrando che il successo non è sempre misurabile solo con i primi posti in classifica.

L'intervista a Hot Ones Italia ci offre un ritratto più completo di Tananai: un artista che, oltre alla sua musica, sa raccontarsi con autenticità, rivelando le sue fragilità e le sue paure, rendendolo ancora più vicino e amato dai suoi fan.