Max Pezzali ha aperto il diario dei ricordi e il proprio cuore in una lunga intervista al Corriere della Sera. Dagli studi a Scienze Politiche al sogno della mamma di vederlo fattorino, l’artista ha svelato molti aneddoti sulla sua vita privata. Compreso l’amore per la moglie, che è stata a lungo sua amica. Una svolta che lo ha sbugiardato, dopo anni a cantare La regola dell’amico.
Di storie d’amore il Max nazionale ne ha avute. Non molte, ma importanti, o perlomeno particolari. Non ha avuto molta fortuna con le modelle, ma in compenso ha trovato il grande amore in una delle sue migliori amiche, l’attuale moglie Debora Pelamatti: “Con mia moglie l’amore è venuto dopo una lunghissima amicizia. Un giorno ci siamo detti: bene, da adesso si cambia“.
E pensare che proprio lui negli anni Novanta cantava La regola dell’amico, secondo cui “se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente“. Non è andata proprio così: “Diciamo che azzecca al 97%. E comunque con l’avanzare dell’età questa regola tende a funzionare sempre meno“.
Max Pezzali: da futuro fattorino a cantante
Il giovane Pezzali, ragazzo di provincia, ambiva a intraprendere la carriera diplomatica. Per questo si era iscritto a Scienze Politiche. Non era figlio di avvocati o chirurghi, ma della medietà. Veniva dalla zona dei pompieri, della piccola borghesia, quella che sogna le ferie e spesso il posto fisso. E la madre gli ripeteva: “L’unica speranza che hai con il tuo diploma di maturità è avere un posto come fattorino o factotum all’interno di una banca, perché quelle sono istituzioni che non crolleranno mai“.
Fortunatamente la vita gli ha riservato altro, anche se quel posto da diplomatico continua a stuzzicarlo:
“L’anno scorso ho passato una magnifica domenica al mare con Bugo. Sua moglie è una diplomatica in carriera: ho trascorso ore a farle domande di ogni tipo“.
E a proposito di Bugo e dei suoi amici musicisti: “Lui è una persona squisita, molto colta. Come il mio amico Lorenzo Jovanotti, al quale mi accomuna anche il salto del casello. Cos’è?
Quando il navigatore non c’era dovevi stare attento a non sbagliare casello in autostrada. Chissà perché sia a me che a Lorenzo è capitato più volte di saltare il casello di Riccione“.
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(fonte notiziemusica.it)
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