"Mi sento un gay nel corpo di una donna": la sorprendente rivelazione di Paola Iezzi a Belve
- ViKingSo Music
- 13 mag
- Tempo di lettura: 3 min
L'ospitata di Paola Iezzi nel salotto pungente di Belve si è rivelata un viaggio emozionante e ricco di rivelazioni. Ripercorrendo gli anni d'oro del duo Paola e Chiara, che hanno dominato le classifiche nei primi anni 2000, Paola non ha eluso il tema della fine di quel successo travolgente.
"A un certo punto il pubblico ha anche bisogno di altro"
ha ammesso con lucidità, ricordando il 2013, anno in cui le sorelle hanno intrapreso percorsi artistici differenti. "Sono stati dieci anni intensi e difficili per noi due, ma di grande apprendimento", ha aggiunto, sottolineando la crescita personale derivata anche dalle sfide.
L'ombra dei pensieri ossessivi e la difficoltà della separazione
La fine del sodalizio artistico con la sorella Chiara ha rappresentato per Paola un momento di profonda crisi.
"Quando ci siamo separate mi sentivo persa. Sentivo che niente aveva più senso"
ha confessato, aprendo uno spiraglio sui pensieri oscuri che l'hanno tormentata.
"Pensavo spesso alla morte, pensavo che per me poteva finire lì. Poi mi sono preoccupata e mi sono detta: è arrivato il momento di farmi aiutare".
Una decisione coraggiosa, dettata dalla consapevolezza di aver bisogno di supporto per superare un periodo buio.
La separazione professionale si è purtroppo estesa anche alla sfera personale:
"Per un paio di anni non ci siamo sentite"
ha rivelato, sottolineando la profondità della frattura.
Il chiarimento sulla lite con Arisa: un'incomprensione social
Inevitabile un passaggio sulla discussa lite con Arisa. Paola ha offerto la sua versione dei fatti:
"Si è creata una grande incomprensione. Credo che lei non avesse visto tutto il mio intervento. Mi è dispiaciuta la reazione social".
Ha poi aggiunto un dettaglio significativo sul loro rapporto:
"Spiego meglio: lei ha il mio numero di cellulare e ci siamo sentite tante volte. Il fatto che lei abbia fatto questo sfogo pubblico via social mi ha sorpreso".
Parole che suggeriscono un malinteso amplificato dalla dinamica dei social media.
La confessione intima: "Mi sento un gay nel corpo di una donna"
Il momento più inatteso e spiazzante dell'intervista è arrivato quando Francesca Fagnani ha toccato la sfera più intima di Paola. Alla domanda, un po' provocatoria, se si considerasse una dominatrice nella vita privata, Paola ha risposto con un sorriso enigmatico:
"Credo di aver creato delle aspettative… Mi piace un po’ il linguaggio colorito. Insieme ad altre cose, tutto nel limite...".
Ma la vera bomba è arrivata subito dopo, con una rivelazione sorprendente e inedita:
"Mi sento un gay nel corpo di una donna. Ho sempre avuto un debole per le donne intelligenti e con un piglio un po’ maschile…. Diciamo che l’altra cosa mi piace molto di più".
Una confessione che apre una finestra sulla sua complessa identità e sulle sue preferenze.
A rendere ancora più inaspettata questa rivelazione è il fatto che Paola convive con lo stesso compagno da ben 18 anni. Un apparente paradosso che la stessa artista ha voluto chiarire, svelando un momento delicato della sua relazione:
"Lo dico qui per la prima volta. Abbiamo avuto una crisi e ci siamo lasciati per 6 mesi".
Una confessione che aggiunge un ulteriore strato di profondità al suo racconto, dimostrando come anche le relazioni più lunghe e apparentemente stabili possano attraversare momenti di difficoltà e cambiamento.
L'intervista di Paola Iezzi a Belve si è dunque trasformata in un'occasione per l'artista di mettersi a nudo, condividendo fragilità, momenti difficili, chiarimenti su controversie passate e una rivelazione intima che ha sorpreso e commosso il pubblico.
Un racconto autentico che dimostra la complessità dell'animo umano e la capacità di superare le avversità, mantenendo la propria unicità.
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