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Immagine del redattoreViKingSo Music

Quel tragico incontro di Kate Bush e Peter Gabriel

Era il 1979, l'occasione venne data da un concerto in memoria di un giovane tecnico delle luci

Nella primavera del 1979 Kate Bush intraprese il suo 'The Tour Of Life', una serie di concerti dalla straordinaria coreografia in cui visualizzava i brani dei suoi primi due album, “The Kick Inside” e “Lionheart”. Uno sforzo piuttosto importante anche dal lato economico in cui erano impiegate 40 persone. Purtroppo quel tour venne funestato dalla morte di una di queste persone che lavoravano alla realizzazione degli spettacoli, il direttore delle luci 21enne Bill Duffield Il 2 aprile, dopo un concerto al Poole Arts Centre della cittadina di Poole, Duffield stava controllando che tutto fosse a posto nel luogo del concerto e che non ci si fosse dimenticati di nulla.


Il ragazzo cadde inopinatamente per 5 metri da un pannello aperto sul palco che non era illuminato precipitando sul pavimento sottostante morendo in ospedale la settimana successiva a causa delle ferite riportate nella caduta. Verso la fine del tour si tenne un concerto commemorativo in ricordo di Bill Duffield il 12 maggio all'Hammersmith Odeon di Londra. In quella serata speciale Kate Bush venne raggiunta sul palco da Peter Gabriel e Steve Harley, artisti che nche loro avevano avuto modo di lavorare insieme a Duffield. Cantarono insieme alcuni brani e poi chiusero il concerto con la cover di “Let it be” dei Beatles. La tragica morte di Duffield fece incontrare per la prima volta Kate Bush e Peter Gabriel. I due stabilirono immediatamente una intesa artistica. Quell'incontro colpì davvero molto la musicista britannica che, nel giro di qualche mese, partecipò alla realizzazione del terzo album dell'ex membro dei Genesis ai cori in “No self control” e cantando in “Games withoutfrontiers”.



Il connubio artistico tra i due si ripetè nel 1986 in occasione dell'album di Peter Gabriel “So” quando duettarono sulle note di “Don't Give Up” . Quando Gabriel la scrisse immaginava che a interpretarla insieme a lui sarebbe stata la cantante country statunitense Dolly Parton . Non fu così, si ricredette e per la parte femminile chiese invece a Kate Bush che in quel periodo stava godendo del successo del suo quinto album “Hounds Of Love” .


La canzone venne ispirata a Gabriel dalle problematiche vicissitudini della Grande Depressione negli Stati Uniti del 1929, una situazione che per certi versi era simile al difficile periodo che stava vivendo la Gran Bretagna. Nel 1981, il segretario al lavoro del governo di


Margaret Thatcher , Norman Tebbit , se ne uscì con una infelice dichiarazione ricordando come suo padre, senza lavoro negli anni '30, invece di ribellarsi, salì sulla sua bicicletta e andò a cercarsi un lavoro. La gente interpretò questa uscita come volesse dire ai molti disoccupati inglesi di darsi da fare e andare a trovarsi un lavoro. La storia cantata da PeterGabriel di un uomo scoraggiato in cerca di lavoro cui facevano da contraltare le parole di speranza di Kate Bush nel ritornello toccò nel profondo gli ascoltatori.

 

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(fonte rockol.it)



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