“Un Pacchetto Che Puzzava di Marcio”: Fedez Svela l'Insofferenza con Chiara Ferragni
- ViKingSo Music

- 28 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Dopo l'uscita del suo nuovo brano "Temet Nosce", Fedez torna sotto i riflettori con l'uscita del suo libro-memorie, intitolato "L’acqua è più profonda di come sembra da sopra". Il rapper 36enne ripercorre senza filtri e a cuore aperto i momenti cruciali che hanno segnato la sua vita, e tra loro, trova ampio spazio il racconto del matrimonio con Chiara Ferragni e, soprattutto, il malessere profondo che ha vissuto in quel periodo.

Fedez utilizza metafore potenti e taglienti per veicolare le differenze che lo hanno portato ad allontanarsi dall'influencer. Le descrive come
"Le nostre differenze emergevano come iceberg pronte a far affondare la nave".
L'artista prosegue raccontando di non essere riuscito a tollerare la cerchia di amicizie e collaboratori della Ferragni:
"Durante il matrimonio ho subìto, per osmosi, le frequentazioni di mia moglie. Avevo accettato passivamente di stare a quel tipo di pensiero lì, di accettare l’architetto superfancy di Milano, quello della moda iperinserito e un’altra serie di figure insopportabili. Una confezione bellissima. Ma dentro, per me, puzzavano tutti".
L'aggettivo "marcio" è quello che Fedez ha voluto utilizzare per descrivere quel tipo di ambiente:
"Preferisco frequentare uno che vedi subito quanto fa schifo, piuttosto che un pacchetto stupendo di cui però a poco a poco ti accorgi che puzza di marcio. Meglio chi si presenta per quello che è, piuttosto che per quello che dovrebbe essere".
L'Isolamento e la Critica al Mondo della Moda: "Lo Trovavo Insopportabilmente Noioso"
Il rapper non risparmia critiche nemmeno all'azienda di Chiara Ferragni e alle dinamiche del suo entourage, che percepiva come superficiali:
"La vedevo come il Rotary Club, e di conseguenza trattavo tutti come tratto gli snob. Ovvero peggio di come loro trattano gli altri. Trovavo tante cose patetiche. Oggi, se mi invitano a una cena parlo con la gente: sono una persona più o meno normale".
Racconta di come cercasse di isolarsi durante gli eventi e le cene:
"All’epoca stavo tutto il tempo a fissare il cellulare. Non li guardavo nemmeno in faccia. Li trovavo insopportabilmente noiosi. Convintissimi in modo immotivato. Dopo sette anni di pettegolezzi del mondo della moda, chi va a letto con chi, il designer che viene licenziato… alla fine davvero non ne potevo più".
Una confessione che svela una profonda stanchezza e un'ansia che lo ha logorato, portandolo alla decisione finale.
Il libro, edito da Mondadori, è per Fedez un processo catartico, un modo per dare senso al caos della sua vita:
"Scrivere questo libro è stato il passo successivo. Approcciare per la prima volta la scrittura senza il vincolo della rima. Qui ci sono errori, cadute, le parti che ho evitato per anni. Ricostruire e dare senso a ciò che, da fuori, poteva sembrare solo disordine".
Le rivelazioni di Fedez nel suo memoir offrono uno sguardo crudo e intimo sulle motivazioni che hanno portato alla fine del matrimonio più discusso d'Italia, ben oltre i gossip e le apparenze.
Cosa ne pensate delle parole di Fedez?
Credete che la sua insofferenza per il mondo della moda fosse il vero motivo della rottura? Dite la vostra nei commenti su ViKingSo Music!
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