"Due vicende oscure": Fedez shock su Instagram, la nomina di Papa Leone XIV nel mirino

ViKingSo Music
5 giorni fa
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L'elezione di Papa Leone XIV, al secolo Cardinale Robert Francis Prevost, ha scatenato un'ondata di reazioni contrastanti, e tra le voci più critiche si è levata quella di Fedez.

Il rapper milanese, noto per le sue posizioni spesso controcorrente e per la sua attiva presenza sui social media, ha espresso il suo profondo disappunto attraverso una storia su Instagram che ha rapidamente infiammato il web.

Subito dopo l'annuncio della fumata bianca, che ha sancito l'elezione di Prevost, Fedez ha condiviso con i suoi follower un'informazione che getta ombre sul passato del nuovo pontefice. Il contenuto della storia, un testo in nero su sfondo bianco, riporta:

"Due vicende legate agli abusi sessuali del clero hanno toccato la figura di Prevost. La prima risale ai primi anni 2000, quando, da provinciale agostiniano a Chicago, fu coinvolto in un caso di ospitalità a un sacerdote già condannato per pedofilia. Più recentemente, durante il suo episcopato a Chiclayo (Perù), è stato accusato di aver gestito con scarsa trasparenza un’indagine su due sacerdoti accusati di molestie. La diocesi ha replicato che Prevost seguì le corrette procedure canoniche, ascoltò le vittime e trasmise i dossier al Dicastero per la Dottrina della Fede".

A corredo di questa informazione, Fedez ha aggiunto un lapidario "Amen", senza ulteriori commenti, lasciando intendere la sua netta presa di posizione.

Il contesto delle accuse: Chicago e Perù

La storia di Fedez fa riferimento a due episodi controversi che hanno coinvolto la figura di Prevost. Il primo riguarda i casi di Richard McGrath e James Ray, due sacerdoti agostiniani accusati di abusi su minori negli anni '90 a Chicago. All'epoca, diverse voci accusarono Prevost di non aver agito con la dovuta fermezza nei confronti dei due religiosi.

Il secondo episodio risale al 2020, durante l'episcopato di Prevost in Perù. Tre sorelle avrebbero denunciato di aver subito abusi da un sacerdote tra il 2006 e il 2010. Secondo alcune indiscrezioni, Prevost non avrebbe preso provvedimenti immediati, invitando le giovani a rivolgersi alle autorità civili, poiché la Chiesa avrebbe potuto intervenire solo a seguito di una denuncia esterna.

Va sottolineato che Prevost ha sempre respinto con forza ogni accusa, e anzi, in Perù ha promosso l'apertura del primo centro di ascolto per le vittime di abusi.

La dura presa di posizione di Fedez ha scatenato un acceso dibattito sui social media, con opinioni contrastanti.

Alcuni hanno condiviso la sua critica, sottolineando l'importanza della trasparenza e della responsabilità della Chiesa nella gestione dei casi di abusi. Altri hanno invece difeso Prevost, evidenziando la sua opera in Perù e la sua collaborazione con le autorità civili.