Gianluca Grignani contro Laura Pausini: la "Guerra per il Ritornello" Finisce in Tribunale
- ViKingSo Music
- 23 set
- Tempo di lettura: 3 min
Quella che doveva essere una semplice celebrazione di uno dei brani più amati degli anni '90, "La mia storia tra le dita", si è trasformata in un vero e proprio caso discografico, destinato a finire nelle aule di tribunale.

Protagonisti di questa disputa sono due nomi enormi della musica italiana: Laura Pausini e Gianluca Grignani.
Ma cosa è successo davvero dietro le quinte? Una catena di eventi, tensioni e accuse di scorrettezza che ha portato a una rottura insanabile tra i due artisti.
Il "Tradimento" di Laura Pausini e la Collaborazione Sfumata con Matteo Bocelli
Secondo quanto rivelato dal giornalista di gossip Gabriele Parpiglia, la vicenda ha avuto inizio tra gennaio e febbraio 2025, quando il management di Laura Pausini avrebbe chiesto a Gianluca Grignani l'autorizzazione per realizzare una cover del suo celebre brano, sia in italiano che in spagnolo.
Il cantautore, senza esitazioni, avrebbe dato il suo consenso.
Qualche mese più tardi, a giugno, sarebbe stato Matteo Bocelli a bussare alla porta di Grignani, chiedendo non solo il permesso di reinterpretare la canzone, ma proponendo anche un duetto.
Anche in questo caso il via libera era arrivato, soprattutto perché dal fronte Pausini, nel frattempo, non si erano avuti ulteriori aggiornamenti. "Nessuno si fa più sentire, nemmeno per far sapere come stesse venendo il brano o per chiedere un consiglio. Nulla di nulla. Insomma, Laura non parla con Gianluca nemmeno per un grazie", scrive Parpiglia, sottolineando il silenzio che aveva preceduto la tempesta.
Ed è qui che la storia si complica e le accuse diventano pesanti. Quando Matteo Bocelli e Gianluca Grignani stavano definendo la loro collaborazione, Laura Pausini avrebbe annunciato a sorpresa l'uscita della propria cover, senza specificare che si trattasse di una reinterpretazione. Secondo Parpiglia,
"Pausini viene a sapere del progetto di Bocelli e Grignani e, per anticiparli, annuncia l’uscita del suo singolo con due mesi di anticipo, senza avvisare Gianluca".
Una mossa che non sarebbe stata accolta con favore.
"Bocelli e Grignani restano di sasso, anche perché sono amici di Laura Pausini e vedono questa mossa come un tradimento"
aggiunge il giornalista.
Modifiche al Testo e Versione Francese: Il Punto di Non Ritorno
Da lì, la tensione è esplosa: Grignani ha espresso pubblicamente il suo malcontento, Pausini ha risposto, il singolo è uscito e, durante un concerto a Faenza, la cantante ha menzionato il collega, alimentando ulteriormente la polemica.
Ma non è tutto. A far precipitare definitivamente la situazione sarebbero state le modifiche al testo apportate dalla Pausini e, soprattutto, la versione francese del brano.
Un'idea che Grignani aveva sempre rifiutato, ma che è stata portata avanti da Pausini e dalla sua casa discografica, Warner Music, senza consultarlo.
"Il punto di non ritorno era arrivato con la versione francese del brano: Grignani lo aveva scoperto solo a giochi fatti"
racconta Parpiglia.
E così, dopo settimane di accuse e frecciate, si sarebbe arrivati alla denuncia formale da parte di Gianluca Grignani. La parola ora passa al Tribunale, che dovrà chiarire questa intricata vicenda e stabilire se le accuse di scorrettezza discografica e mancato rispetto dei diritti d'autore hanno un fondamento legale.
Cosa ne pensate di questa lite tra Laura Pausini e Gianluca Grignani?
Credete che la mossa della Pausini sia stata un vero "tradimento"?
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