Giorgia "Terminator 2" della Musica: La Nuova Vita Artistica, La Paura del Ritiro e il No Agli Stadi
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Una carriera che continua a rigenerarsi, come lei stessa ammette con ironia: Giorgia è pronta a tornare con G, il suo nuovo album in uscita il 7 novembre.

Un progetto che contiene canzoni che definisce "fortemente sue", a partire da "La Cura per Me", il brano scritto da Blanco e già portato sul palco del Festival di Sanremo 2025. In un'intervista sincera, la cantante ha svelato il retroscena della loro mancata collaborazione sul palco dell'Ariston.
Il "No" di Blanco e La Modifica del Finale del Brano
Giorgia ha raccontato la genesi del loro rapporto:
"Mi ha detto fin dal primo momento che 'La Cura per Me' era scritta per me. A me è arrivata cantata con la sua voce strappata e mi ha subito emozionata".
L'idea di un duetto a Sanremo era nell'aria, ma non si è concretizzata.
"Ho provato a chiedergli se voleva duettare con me a Sanremo, ma non avevo in programma di farlo, aveva altri progetti in costruzione".
Giorgia ha compreso la sua decisione, forte della sua esperienza:
"Anche a me è successo di dire no a un duetto in passato. Devi essere sempre preparato anche psicologicamente per andare a Sanremo e salire sul palco dell’Ariston".
Il brano, pur essendo stato scritto da Blanco, ha subito una modifica fondamentale nel finale, per renderlo più coerente con il percorso umano e artistico di Giorgia:
"Nell’essere donna, con il mio passato, non potevo andare da una ragazzina e dirle che c’è qualcuno a cui affidare interamente la sua felicità. Ho chiuso quindi cantando 'Non sarò mai più sola per me', per aggiungere un tocco di indipendenza".
Anche Blanco, spiega, ha accolto la versione con rispetto.
La Rinascita "Terminator 2" e L'Amore per Emanuel Lo
Nonostante il sesto posto a Sanremo, Giorgia parla di una vera rinascita personale e artistica, con un'autoironia lucida: "La verità? Mi sento come ‘Terminator 2’ che ogni volta che lo accoppano poi si riforma". E aggiunge, divertita e saggia insieme:
"Io la chiamo follia collettiva ma credo di essermi meritata quello che ho vivendo momenti alti, come quando esce un nuovo album, come momenti più difficili.
Ma alla fine sono quelli che ti insegnano a reagire e tornare. Non me lo aspettavo di avere attorno tutto questa attenzione, se me lo avessero detto 10 anni fa non ci avrei creduto, pensare che volevo smettere a 26 anni".
Nel progetto c'è spazio anche per le nuove generazioni di autori, come i ragazzi di Avellino che hanno firmato Carrilon, un brano che la riporta agli esordi. E poi il lato sentimentale con "Corpi celesti", dedicata all'amore con Emanuel Lo. Nella canzone c'è un verso
"Non cado più all’indietro": "Spero di riuscirci un giorno. Per il momento la canto. Aspirarla con chi ti sta al tuo fianco, con la quotidianità, è la cosa più bella che ti possa capitare".
Il Tour: La Scelta di Dire No Agli Stadi per l'Intimità dei Palazzetti
Il suo tour in arrivo conterà diciotto date, ma nessuno stadio: una scelta chiara e ponderata. Giorgia preferisce la dimensione dei palazzetti, quella del contatto diretto e della vicinanza al pubblico.
"Ne farei al massimo uno o due. Invece il bello della tournée è che fai tante date, viaggi… Lo stadio è un altro tipo di emozione, con Elisa è stato pazzesco, ma non desidero lo stadio"
"Fosse per me, tornerei nei club da dove è cominciato tutto".
Una dichiarazione che sottolinea la sua preferenza per l'intimità e l'autenticità dell'esperienza live.
Cosa ne pensate della scelta di Giorgia di preferire i palazzetti agli stadi?
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