X Factor 2025, le Pagelle Live 4: HELL FACTOR! Doppio scontro tra i Mostri Sacri
- The Sound Selector

- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 8 min
Bentornati nella sala d'ascolto di ViKingSo Music. Sono il vostro Sound Selector, e questa sera il confronto si fa tecnico, emotivo e soprattutto spietato.
Il quarto Live Show, denominato "Hell Factor", è un vero e proprio spartiacque per X Factor 2025.
La tensione è alle stelle, amplificata da una doppia eliminazione e dalla meccanica frenetica della "Giostra", un loop musicale senza soluzione di continuità che metterà subito alla prova nervi e repertorio. A tenere le redini, come sempre, Giorgia, in una serata che ospita anche il gradito ritorno di Mika.
Prima di addentrarci nell'Inferno della Giostra e della doppia eliminazione, permettetemi un ringraziamento: il successo e il riscontro che le nostre pagelle stanno riscuotendo sui social sono eccezionali e merito del vostro affetto e della voglia di un'analisi che non sia filtrata. Grazie per seguire il verdetto senza sconti di ViKingSo Music!
Il tema centrale, però, è un banco di prova cruciale per la credibilità di ogni artista: la musica d'autore italiana. I giudici – Achille Lauro, Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi – hanno alzato l'asticella a livelli epocali. Si va da "La cura" di Battiato (EroCaddeo) a "Ancora ancora ancora" di Mina (Layana), passando per l'insidioso Baglioni (PierC) e De Gregori (Michelle). Toccare questi repertori non ammette scuse. Richiede intelligenza interpretativa e profondo rispetto per la narrazione.
Chi fallisce nell'impresa, dimostra di non avere la stoffa per reggere la scena musicale italiana. Chi trionfa, si candida ufficialmente al podio, al riparo dalla Giostra e dal giudizio finale.
Analizzeremo ogni scelta, ogni dinamica vocale e ogni strategia dei giudici. Che la musica, quella vera e complessa, abbia inizio.

PRIMA MANCHE
La "Giostra" è stata, come promesso, frenetica e ad alta tensione.
In un contesto così frammentato, il carisma è tutto. Abbiamo assistito a conferme importanti: Viscardi ha spinto sulla sua carta più forte, risultando sexy e a fuoco.
Layana si è dimostrata vocalmente immensa e in totale controllo tecnico, a dispetto del ballottaggio della scorsa settimana.
Segnaliamo anche la gran ripresa di Tellynonpiangere (finalmente!), e la carica di Rob, che con la sua energia ci è sembrata la "piccola Tina Turner".
Infine, EroCaddeo ispirato ai tenori de Il Volo (ovviamente ironico).
La manche si chiude con dei segnali positivi, ma ora passiamo alla prova d'autore, dove non si può bluffare.

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SECONDA MANCHE
ROB
"Tenetemi che sto volando" è la giusta reazione all'inizio, con una voce che ha toccato vette angeliche inaspettate. Il brano, "Bring Me to Life" degli Evanescence, è un mostro sacro del Nu Metal sinfonico. Rob ha dimostrato una tecnica vocale impressionante, gestendo l'ampiezza del pezzo.
Tuttavia, nel ritornello, ha perso quell'originalità "punk" che la rende unica. Un brano del genere richiede di "sporcare" la voce, di aggiungere passione viscerale e dramma; qui, invece, l'esecuzione è rimasta pulita, quasi accademica. Un'occasione mancata per trasformare la perfezione in emozione. Un'esibizione da alta classifica, ma non da finale.
Voto: 8.5, "ELEVAZIONE TECNICA SENZA LA FIAMMA"
LAYANA
La scelta di "Ancora ancora ancora" di Mina era un azzardo mortale.
Layana, però, è cresciuta tantissimo; è evidente che Achille Lauro è un mago nella gestione del repertorio.
Vocalmente è stata ampia e pura, dimostrando un controllo eccezionale. È l'artista che, forse, sta crescendo di più nel programma, trasformando la vulnerabilità in forza tecnica. Siamo innamorati del suo percorso, ma attendiamo la scintilla definitiva.
Voto: 8, "SOAVITÀ A PALATE"
DELIA
Delia è il punto di riferimento, e per questo l'aspettativa è massima: da lei ci si aspetta il top.
Il mash-up, che includeva "La notte" di Salvatore Adamo, era troppo fuori dalle sue corde e, ammettiamolo, uno sbaglio strategico. Ha dimostrato di saperci mettere la giusta struggenza e intensità emotiva, ma l'esecuzione tecnica non ha retto.
Il rap fuori ritmo e il ritornello sbagliato sono errori che a questo livello non sono ammessi. Apprezziamo lo sforzo e la volontà di spaziare, ma quando si tocca un repertorio così delicato, la precisione viene prima della sperimentazione.
Voto: 6.5, "L'ERRORE NON AMMESSO AL VERTICE"
MICHELLE
Toccare "Rimmel" di Francesco De Gregori è un rischio calcolato, ma qui l'equazione non ha funzionato. L'intoppo iniziale è stato un duro colpo per la povera Michelle, ma purtroppo la prima parte vocalmente povera si è protratta per gran parte del brano.
In un contesto emotivo come la musica d'autore, non abbiamo sentito i brividi necessari. La gara è ormai dura e senza compromessi, e un'esecuzione debole su un repertorio così sacro non basta per rimanere in corsa. Prevediamo l'eliminazione : il suo percorso è giunto al capolinea.
Voto: 5, "INTOРРО FATALE SU DE GREGORI"
EROCADDEO
Affrontare "La cura" di Franco Battiato è un atto di coraggio che richiede un'anima pura. EroCaddeo ha dimostrato di possederla: è quel tipo di ragazzo che ti "entra dentro" con una facilità disarmante.
La sua voce multifrequenza è un prodigio tecnico e interpretativo, tanto da farti credere che potrebbe cantare la lista della spesa e farti piangere. L'emozione è stata autentica, coinvolgente, lasciando il pubblico e i giudici ipnotizzati. Achille Lauro ha pescato l'anima più profonda di questa edizione: performance da brivido, senza sbavature.
Voto: 9, "L'IPNOSI BATTIATO"
TELLYNNONPIANGERE
"Io sono Francesco" di Tricarico è un brano che, pur essendo della nostra infanzia, richiedeva un'interpretazione sui generis e una presenza scenica forte.
Tellynonpiangere è risultato fuori tempo e l'interpretazione iniziale è stata vocalmente povera. Sebbene si sia parzialmente rifatto nel ritornello, il merito è più della melodia della canzone che della sua esecuzione.
La presenza scenica è scarica e, nel complesso, l'emozione non è arrivata. Continuavamo a sperare in una sua risalita, ma purtroppo, a questo livello della gara, il rischio è che "non è il suo posto questo programma". Siamo al confine dell'insufficienza, ma il biglietto di sola andata è quasi staccato.
Voto: 6, "CONFINE: IL LIMBO SENZA EMOZIONE"
TOMASI
Dopo il passo falso della scorsa settimana, Tomasi torna sul palco con "I giardini di marzo" di Lucio Battisti, e il riscatto è netto.
Questo ragazzo, quando apre la voce, diventa immenso. Molti dovrebbero imparare dalla sua voglia di crescere e dalla fame che dimostra sul palco.
Nonostante la sua giovane età, ha retto l'interpretazione con una profondità sorprendente per un brano del genere. La sua passione è palpabile. Jake La Furia ha un interprete straordinario in Tomasi: un talento raro in grado di gestire i grandi classici con rispetto e ardore.
Voto: 8.5, "MAESTRO BATISTTI E LA FAME DEL PALCO"
VISCARDI
"Il cielo in una stanza" di Gino Paoli è un capolavoro che richiede rispetto. Purtroppo, l'eccesso di groove e le troppe variazioni stilistiche (gli svisi R&B) hanno snaturato l'eleganza del brano.
L'ambientazione club era bella, ma l'interpretazione no. È stata un'esecuzione così lontana dall'originale che, con tutto il rispetto per il talento del ragazzo, si può solo dire che Gino Paoli ora ha detto che si uccide per rivoltarsi nella tomba. Paola Iezzi deve scegliere: o l'R&B di nicchia o l'eleganza italiana. Il 6 è un voto politico per la presenza scenica.
Voto: 6, "GROOVE E SVISI: UN'OFFESA A PAOLI"
PIERC
Alla prima nota sono arrivati i brividi: la domanda è legittima, è un alieno? Affrontare "E tu…" di Claudio Baglioni con questa padronanza vocale e interpretativa è da fuoriclasse assoluto. PierC è vocalmente strepitoso, gestisce le dinamiche del pezzo con una maturità che smentisce la sua giovane età. Ha trasformato il tecnicismo in pura emozione. Francesco Gabbani ha in mano un potenziale vincitore. Grazie per l'emozione: ridateci un concerto con Elton John e metteteci PierC ad aprire. Il migliore della serata, senza se e senza ma.
Voto: 9.5, "ALIENO VOCALE: CONCERTO CON ELTON JOHN SUBITO"
IL TAVOLO DEI GIUDICI: CHI HA CAPITO IL GIOCO?
ACHILLE LAURO: Voto 9
Lauro si conferma il coach più efficace di questa fase. Le scelte su Layana ("Ancora ancora ancora") ed EroCaddeo ("La cura") erano rischiosissime ma hanno permesso ai suoi artisti di volare. Ha lavorato splendidamente sulle loro corde emotive, ottenendo la massima resa.
GESTIONE EMOZIONALE SENZA PARI.
FRANCESCO GABBANI: Voto 8.5
La sua gestione di PierC (9.5) è impeccabile e lo candida come vincitore morale. Nonostante il clamoroso errore su Michelle, Gabbani ha dimostrato di avere una comprensione della musica d'autore che non ha eguali al tavolo.
IL MAESTRO HA DETTATO LEGGE.
JAKE LA FURIA: Voto 7,5
Tomasi è tornato ai suoi livelli, ma l'assegnazione a Delia ("La notte") è stato un autogol imperdonabile che le è costato caro in classifica. Jake deve fare attenzione e proteggere la sua artista di punta: i fenomeni non sono immuni agli errori strategici.
L'ERRORE STRATEGICO SUL FENOMENO.
PAOLA IEZZI: Voto 7
Paola Iezzi sta dimostrando una grande presenza scenica e una ricerca stilistica interessante, ma l'errore su Viscardi è stato troppo grave. Il suo voto riconosce la crescita complessiva rispetto alle edizioni precedenti, ma resta l'urgenza di trovare un equilibrio nelle assegnazioni per non danneggiare il potenziale dei suoi artisti.
GLAMOUR E RICERCA, MA SERVE DISCIPLINA.
La Classifica Aggiornata dei Live
SOUND SELECTOR RANKING · SOMMA VOTI TOTALI
Pos. | Artista | L1 | L2 | L3 | L4 | Totale | Note |
🥇 1° | PierC | 9 | 8 | 10 | 9.5 | 36.5 | – |
🥈 2° | Delia | 9.5 | 9.5 | 10 | 6.5 | 35.5 | – |
🥉 3° | EroCaddeo | 8.5 | 9 | 8 | 9 | 34.5 | – |
4° | Tomasi | 8.5 | 9 | 6.5 | 8.5 | 32.5 | – |
5° | Layana | 8 | 8 | 7.5 | 8 | 31.5 | OUT Live 4 |
6° | Rob | 7 | 8 | 7.5 | 8.5 | 31.0 | – |
7° | Viscardi | 7.5 | 8 | 4 | 6 | 25.5 | – |
9° | Tellynonpiangere | 6.5 | 6 | 6 | 6 | 24.5 | – |
8° | Michelle | 7 | 6 | 6 | 5 | 24.0 | OUT Live 4 |
10° | Mayu | 6.5 | 7 | 7 | – | 20.5 | OUT Live 3 |
11° | Amanda | 7 | 8.5 | – | – | 15.5 | OUT Live 2 |
12° | Copper Jitters | 7.5 | – | – | – | 7.5 | OUT Live 1 |
l Live 4 ha prodotto un solo vero terremoto in vetta: PierC scavalca Delia e diventa il nuovo leader, mentre il 6.5 frena per la prima volta la corsa sicura di Delia.
Il resto della classifica resta quasi immobile: EroCaddeo solido al 3°, Tomasi e Rob confermano la loro risalita continua, mentre nella zona bassa non arriva nessun ribaltamento.
La novità pesante è nelle uscite: Michelle e Layana vengono eliminate, lasciando il gruppo centrale improvvisamente più scoperto e ridefinendo gli equilibri da qui in avanti.
La corsa al titolo ora è davvero apertissima.
👑 La Sentenza Finale del Sound Selector 👑
Il Quarto Live Show, "Hell Factor", non ha perdonato.
MICHELLE (Voto 5) è stata la vittima designata: l'insufficienza sulla musica d'autore e gli errori precedenti l'hanno condannata. Un talento Tech Pop che purtroppo non ha trovato la sua dimensione in tempo.
Ma il vero dramma è il sacrificio incomprensibile di LAYANA (Voto 8). Lascia un vuoto incolmabile in gara. Achille Lauro perde un gioiello.
Il risultato è un'altalena emotiva: PierC (36.5) e Delia (35.5) si scambiano il vertice, mentre Rob si conferma la sorpresa in continua ascesa.
La Finale è vicina, ma ora si cambia gioco. Siete pronti?
La prossima puntata è "Serata Inediti": questo è il vero pane per i miei denti!
Solo l'inedito svela la vera identità di un artista. È la prova definitiva che separa i fenomeni dai semplici interpreti.
Aspettatevi un'analisi ancora più tecnica, spietata e onesta.
Vi diamo appuntamento alla prossima settimana per le nuove pagelle di ViKingSo Music!
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Foto: ViKingSo Music
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